Le mostre imperdibili del 2024
In tutta Italia
Il 2023 è ormai alle spalle e si vuole programmare il 2024: viaggi di cultura, inaugurazioni di mostre, installazioni e nuove aperture di musei è quello che più ti interessa? Scopri allora le mostre imperdibili in tutta Italia: non solo nelle grandi città dell'arte come Roma, Firenze, Milano e Torino: anche altri centri hanno una ottima offerta culturale: Trieste, Brescia e Catania fra le altre riservano delle chicche imperdibili!
Se vuoi un focus scopri le mostre da vedere questo mese in tutta Italia., ma scopri anche le mostra di Aprile e le mostre di Maggio!
Pittura che nasce dall’interno - Museo archeologico regionale | fino al 7 aprile
Una grande retrospettiva di Felice Casorati (1883-1963) curata da Alberto Fiz, presenta cento opere tra dipinti, sculture, disegni e bozzetti teatrali, realizzati tra il 1904 e il 1960. Numerosi gli inediti, tra cui il bozzetto di Fanciulla addormentata, dipinto andato distrutto nel rogo del 1931 del Glaspalast di Monaco.
Fino al 7 aprile.
Scopri di più sulla mostra di Felice Casorati ad Aosta.
Ligabue - Società Promotrice delle Belle Arti di Torino
Un viaggio nell’arte di questo genio visionario sempre in evoluzione, e nella sua appassionata ricerca, con la quale sapeva inventare e rinnovare le sue opere nella loro pressante suggestione emotiva, in una iconografia popolare e raffinata. Fino al 26 Maggio. Scopri di più sulla mostra di Ligabue a Torino.
Robert Capa e Gerda Taro: la fotografia, l'amore, la guerra
Lei era fuggita dalla Germania nazista, lui dall’Ungheria, lei era Gerta Pohorylle (1911-1937), poi Gerda Taro, lui Endre Friedmann (1913-1954), insieme “la coppia” del fotogiornalismo. Si incontrano a Parigi nel 1934 e un anno dopo inizia il sodalizio sentimentale e professionale. Sarà Gerda a inventare per Endre il personaggio di Robert Capa. La Spagna della Guerra civile è il loro campo d’amore e di battaglia. E di quel fronte hanno inventato i due simboli, il Miliziano colpito a morte e la Miliziana con la pistola.
Fino al 2 giugno 2024
Gerda Taro è fra le protagnosite dell'interessante rapporto tra donne e fotografia.
Da Monet a Matisse, French Moderns, 1850 - 1950, Palazzo Zabarella | fino al 12 maggio
Con una sessantina di opere provenienti dalla collezione del Brooklyn museum di New York, la mostra, curata da Lisa Small e Richard Aste, ripercorre oltre mezzo secolo di pittura, muovendo dall’Impressionismo e dal Postimpressionismo e arrivando alla Scuola di Parigi.
Fino al 12 maggio 2024.
Monet - Centro Culturale Altinate/San Gaetano | fino al 4 agosto
Sono esposte infatti più di cinquanta opere dell’impressionista per eccellenza, tra cui le sue famose, evanescenti Ninfee, gli Iris e i soffusi paesaggi londinesi, accompagnati da video e da varie testimonianze. Le opere provengono tutte dal Musée Marmottan Monet di Parigi, che conserva la donazione del figlio di Monet ed è la più importante collezione dell’artista.
Fino al 4 agosto 2024.
Scopri di più sull'Impressionismo, la sua storia e le mostre in tutta Europa.
Van Gogh. Capolavori dal Kröller Müller Museum - Museo Revoltella | fino al 30 giugno
Dopo aver riscosso enorme successo a Roma, la mostra fa tappa a Trieste, ripercorrendo i grandi successi del maestro olandese. Per l'occasione, saranno visibili assieme due opere speciali: i ritratti di Monsieur e Madame Ginoux, i proprietari del caffè di Arles frequentato da van Gogh, conservati rispettivamente nell'istituzione olandese e nella Galleria Nazionale di Roma.
Fino al 30 giugno 2024.
I Macchiaioli - Palazzo Martinengo | fino al 9 giugno
Articolata in 10 sezioni tematiche, l’esposizione di Palazzo Martinengo raccoglie le opere “chiave” di questo percorso allo scopo di raccontare ai visitatori i diversi momenti della ricerca dei Macchiaioli, i luoghi a loro famigliari – il Caffè Michelangiolo di Firenze, Castiglioncello, Piagentina, la Maremma e la Liguria - il confronto aperto e costruttivo con gli altri artisti e con le diverse scuole pittoriche europee.
Fino al 9 giugno 2024.
Cézanne / Renoir. Capolavori dal Musée de l'Orangerie e dal Musée d'Orsay - Palazzo Reale | fino al 30 giugno
Le opere più famose di Cézanne e Renoir in una mostra imperdibile a Palazzo Reale: 52 opere - tra cui anche 2 di Pablo Picasso - raccontano l'influenza dei due grandi artisti francesi sulla storia dell'arte moderna e contemporanea.
De Nittis. Pittore della vita moderna - Palazzo Reale | fino al 30 giugno
La monografica, a cura di Fernando Mazzocca e Paola Zatti, celebra il talento di un protagonista della pittura dell’Ottocento europeo. Fino al 30 giugno, Palazzo Reale ospita 90 tra oli e pastelli, di Giuseppe De Nittis (1846-1884), provenienti dalle principali collezioni pubbliche e private, italiane e straniere.
Anselm Kiefer. Angeli caduti - Palazzo Strozzi | fino al 21 luglio
Curata da Arturo Galansino, l'esposizione presenta opere storiche e nuove produzioni, creando un percorso unico che dialoga con le sale rinascimentali dell'edificio, scoprendo l'impatto delle tematiche di memoria, mito, guerra ed esistenza nel linguaggio complesso e multiforme di Kiefer.
Dal 22 marzo al 21 luglio 2024.
Carla Accardi – Palazzo Esposizioni | fino al 9 giugno
Con i suoi segni Carla Accardi voleva rappresentare, inizialmente in bianco e nero, «l’impulso vitale che è nel mondo». Per celebrare il centenario della nascita dell’artista, cento opere, realizzate dal 1946 al 2014, sono esposte fino al 9 giugno nel Palazzo delle Esposizioni di Roma in quella che, curata da Daniela Lancioni e Paola Bonani con la collaborazione dell’Archivio Accardi Sanfilippo e il sostegno della Fondazione Silvano Toti, è la mostra più ampia e completa che sia mai stata dedicata a Carla Accardi.
Miró. La gioia del colore - Palazzo della Cultura | fino al 7 luglio
Ottanta capolavori tra dipinti, tempere, acquerelli, disegni, sculture e ceramiche raccontano il percorso del maestro spagnolo, con una particolare attenzione ai lavori di grafica. Presenti anche una serie di scatti e filmati per mostrare la sfera più idell'artista. La mostra è curata dal grande storico dell'arte Achille Bonito Oliva, conosciuto per aver battezzato il gruppo Arte Povera.
Fino al 7 luglio 2024.