Il punto di riferimento per l'Arte italiana dal '900 ad oggi
Come orientarsi nel mondo dell'arte e del collezionismo
Il più importante riferimento editoriale per artisti, galleristi, critici, curatori, collezionisti e appassionati d’arte.
Dal 1999 il Catalogo dell’Arte Moderna – CAM – viene pubblicato con il marchio Editoriale Giorgio Mondadori all’interno del gruppo Cairo diventando la più longeva pubblicazione di genere in Italia.
Dettagli tecnici
Da sempre il CAM è considerato l’annuario che meglio definisce il rapporto con il tessuto contemporaneo italiano grazie alla ricchezza delle informazioni, con oltre 1000 artisti presentati in ordine alfabetico, le immagini che ne documentano la produzione più recente, attività espositive, referenze, aggiudicazioni d’asta, valutazioni di mercato, note biografiche e critiche.
Un anniversario che celebra la memoria e il presente dell'arte italiana. L’edizione numero 60 del Catalogo dell'Arte Moderna (CAM), curato da Elena Pontiggia, presenta una speciale copertina oro e l'opera Seven strange dwarfs di Angelo Accardi, scelta dal critico Mimmo Di Marzio. Un'edizione che celebra 60 anni di storia, cultura e mercato dell’arte moderna italiana.
La prima parte del volume ripercorre le origini del CAM, nato nel 1962 grazie a Luigi Carluccio e Giulio Bolaffi, con l’obiettivo di documentare le opere e raccontare il mercato dell'arte. Oggi, il CAM è ancora un punto di riferimento per la promozione e la valutazione dell'arte italiana e internazionale. Oltre alla storia del catalogo, la prima sezione affronta temi cruciali, come i 150 anni dell’Impressionismo, il centenario del Surrealismo, la collezione VAF Stiftung e l'influenza dei grandi fotografi italiani del Novecento. Si parla anche di diritto d’autore e intelligenza artificiale, con l'intervento, e viene reso omaggio a Pino Pascali.
La sezione dedicata ai Maestri Storici include i protagonisti del Futurismo, della Metafisica, del Novecento Italiano e degli Italiens de Paris. Tra le aste più importanti, spiccano i 33 milioni di euro ottenuti da Sotheby’s Hong Kong per Paulette Jourdain di Modigliani e 1,5 milioni per una Natura morta di Morandi.
Con oltre 1000 artisti contemporanei e storicizzati, la seconda sezione del CAM 60 è oggi più ricca che mai. Ogni artista è presentato con schede complete di biografie, opere, aste e valutazioni di mercato. Anche in questa sezione vengono segnalate le aste di rilievo, con opere come Concetto spaziale, la fine di Dio (1963) di Lucio Fontana, venduto a 18,9 milioni di euro da Sotheby’s New York, e Ammazzare il tempo (1979) di Alighiero Boetti, battuto per 3,6 milioni a Christie’s New York.
Il volume si conclude con un inserto dedicato al Premio Arte, che presenta i vincitori e i finalisti del concorso 2023, confermando l’importanza del CAM come strumento che raccoglie e promuove l'arte in tutte le sue forme.
Il CAM 60 non è solo un catalogo, ma un vero e proprio mezzo di consultazione e celebrazione dell'arte italiana, con tavole artistiche, i dossier su Fotografia e Arte Plastica, e pagine iniziali e finali che promuovono il lavoro di galleristi, artisti e associazioni.