Una collezione privata di arte contemporanea, quella dell'avvocato Francesco Giuliani, unica per linearità e coerenza di contenuti: raccolta in oltre cinquant’anni di attento e appassionato collezionismo, viene messa eccezionalmente a disposizion
Terminati gli studi tecnici a Catania, nel 1899 Umberto Boccioni si trasferisce a Roma, dove svolge un breve tirocinio presso un cartellonista.
Pittore e scrittore, Ardengo Soffici studia all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
Giacomo Balla frequenta a Torino una scuola serale di disegno e, per due mesi, l’Accademia Albertina, dove conosce Bertieri che lo presenta a Pellizza da Volpedo.
Piero Dorazio Comincia a disegnare e a dipingere giovanissimo, a Roma, dove completa gli studi classici e si dedica a quelli di architettura.
Studia prima all’Istituto di arte decorativa di Firenze, poi all’Accademia di Belle Arti, che però non termina.
Formazione: autodidatta, Mario Schifano esordisce nell’ambito dell’Informale materico (riferimenti a Fautrier).
Formazione: Gerardo Dottori frequenta l’Accademia di Belle Arti di Perugia e dal 1906 al 1907 risiede a Milano lavorando come decoratore.
Formazione e Periodi: intrapresi gli studi in architettura, Pippo Oriani si dedica alla pittura e frequenta il Caffè Nazionale, incontra Fillia e il gruppo futurista torinese, gli architetti Pagano, Persico e Lev
Umberto Boccioni, con le sue opere come La Città che sale, La Risata o Stati d'animo, è il maestro indiscusso del Futurismo Italiano.