Mario Tozzi

Fossombrone (PU), 30 ottobre 1895 - St-Jean-du-Gard (Francia), 8 settembre 1979

Formazione: Mario Tozzi studia all’Accademia di Belle Arti di Bologna con Morandi, Licini e Pozzati, esordendo con opere di paesaggio e bozzetti che risentono dei toni caldi del Naturalismo emiliano. Nel 1920 si trasferisce a Parigi, dove rimane fino al 1935 e fonda il Gruppo dei Sette (con Campigli, de Chirico, Savinio, De Pisis, Paresce, Severini), impegnandosi attivamente nell’organizzazione di iniziative volte alla diffusione della pittura italiana all’estero.

 

Periodi e Soggetti: sostenitore di un legame tra Valori Plastici e Novecento, realizza fin dai primi anni Venti figure massicce e scultoree, in cui il colore è subordinato alle forme, e inserisce i suoi personaggi in un’atmosfera mitica e ideale, spesso attraversata da una sottile inquietudine metafisica. Nel 1936, a causa di una grave malattia, abbandona quasi totalmente la pittura, che riprende nel 1958.

 

Tecniche: tradizionali pittoriche.