Palazzo Clerici a Milano, sede di Christie's Italia, una delle casa d'asta più antiche
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Milano: le case d'asta

di Manuela Brevi

Dove acquistare o vendere opere d'arte all'asta

Dalle major Christie’s e Sotheby’s alle nuove imprese: ecco le realtà che animano il mercato dell’arte a Milano, la città italiana più vivace e innovativa. 

Per chi opera nel mercato dell’arte in Italia, Milano è una città dalla quale non si può prescindere. Ogni cambiamento, ogni nuova tendenza passa da qui. «Soprattutto dopo l’Expo del 2015», spiega Rossella Novarini, direttrice de Il Ponte, una delle case d’asta più attive sul territorio, «la città, grazie alle sue forti connotazioni imprenditoriali e globalizzanti, è diventata una piazza estremamente ambita, in grado di offrire ampia visibilità a chi desidera vendere e comprare arte, come testimoniano le tante filiali aperte in città non solo dalle case italiane più periferiche, ma anche dalle grandi major internazionali». E anche se oggi le piattaforme di vendita online hanno rivoluzionato l’intero mercato dell’arte, rendendolo più veloce e globale, le case d’asta a Milano sono unanimi nell’affermare che la presenza sul territorio resta ancora un importante valore aggiunto. Ecco qui di seguito tutte le realtà, piccole e grandi, che animano la compravendita d’arte di questa città.

Casa d'asta Ambrosiana

Ambrosiana casa d’aste viene fondata da Andrea Poleschi nel 2009. Nata inizialmente come Galleria Poleschi casa d’aste, cambia nome in Ambrosiana nel 2017, con il trasferimento della sede da Foro Bonaparte a via Sant’Agnese, adiacente a piazza Sant’Ambrogio. Si occupa esclusivamente di arte moderna e contemporanea, forte dell’esperienza di Andrea Poleschi accanto al padre Vittorio nella galleria di famiglia, la Poleschi arte, aperta a Lucca nel 1977 e che ha esposto nel corso degli anni artisti come Afro, Castellani e Licini (www. ambrosianacasadaste.com).

Casa d'asta Art-Rite

Art-Rite nasce a Milano nel 2018 inse- rendosi nel mercato dell’arte moderna e contemporanea, ma presto apre nuovi dipartimenti, come quelli di comic art, gioielli, argenti e orologi, e in tempi più recenti di arte antica, numismatica e automobili. Le vendite si tengono a Palazzo Largo Augusto e il dipartimento di moderno e contemporaneo, diretto da Federico Bianchi, struttura le sue vendite in tre diverse tipologie: quelle riservate agli autori consolidati, con lotti più iconici; le aste U-3 Under 3k euros, in cui le opere proposte (per lo più lavori su carta, multipli ed edizioni d’artista) hanno una base d’asta non superiore a 3mila euro, e le vendite 4-U New, dedicate alle tendenze più innovative degli ultimi 25-30 anni. Dopo una serie di consolidate collaborazioni con operatori e istituzioni del sistema finanziario, nel novembre 2022 la casa d’aste è stata acquistata dal Gruppo Banca Sistema, tramite la sua controllata Kruso Kapital S.p.A. «Un’operazione unica nel panorama italiano», sottolinea l’AD Attilio Meoli, «che permetterà alla nostra realtà di svilupparsi in maniera ancora più organica e amplificata» (www.art-rite.it).

Casa d'aste Cambi

Fondata a Genova nel 1998 dai fratelli Matteo e Sebastian Cambi, specializzata inizialmente in arte antica, oggi divide la sua offerta in tre macro aree: antico, moderno e luxury, spalmate su 26 dipartimenti. Nel 2007 entra a far parte dell’attività anche il fratello più giovane, Giulio. Con la volontà di affermarsi sempre più nel mercato internazionale, nel 2013 la casa d’aste apre una seconda sede a Milano, a Palazzo Serbelloni, incentrata sui dipartimenti di arte moderna e contemporanea, design, fotografia, orologi e gioielli, mentre la sede di Genova continua nella vendita di arte antica, arredi, libri, stampe, maioliche e porcellane. Nel 2018 la sede milanese si trasferisce in via San Marco 22, dove si trova tuttora. «Nonostante il progressivo incremento di aste a tempo, interamente online, l’incontro fisico resta molto importante per noi», spiega il presidente Matteo Cambi, «e Milano, oltre che essere la città più innovativa per il sistema dell’arte moderna e contemporanea, in termini di ricerca e network, garantisce un maggiore flusso di clientela perché più facile da raggiungere per gli stranieri» (www.cambiaste.com).

Casa d'asta Christie’s

Nata nel 1766, dopo aver aperto la sua prima sede italiana (e la prima al di fuori del Regno Unito) nel 1958 a Roma, Christie’s inizia a organizzare aste anche nel capoluogo lombardo a partire dal 1979. La sede milanese si trova nel prestigioso e centrale Palazzo Clerici dove, più volte l’anno, organizza vendite dal vivo e sempre più spesso online, avendo come dipartimenti di punta quelli dedicati all’arte del XX e XXI secolo, ai gioielli e ai dipinti antichi. «La forte presenza sul territorio è sempre stata una delle ragioni del nostro successo», spiega Cristiano De Lorenzo, Managing director di Christie’s Italia. «La diffusione di uffici e rappresentanti in tutto il mondo ci consente di dialogare regolarmente con i nostri clienti, comprenderne le esigenze e i desideri e perfezionare la nostra offerta. Inoltre, ciascuna sede, a prescindere dal fatto che una vendita abbia luogo dal vivo oppure online, esprime, per tramite dei vari specialisti coinvolti, una visione che è sia globale che locale. Questa strategia fa sì che ognuna delle nostre aste mantenga un suo carattere speciale. A Milano, negli ultimi anni, abbiamo scelto di presentare una più ampia selezione di lavori contemporanei e internazionali. Questo approccio è subito piaciuto alla nostra clientela straniera che partecipa ormai regolarmente alle vendite milanesi» (www.christies.com).

Casa d'asta Finarte

Finarte viene fondata nel 1959 dal banchiere milanese Gian Marco Manusardi. Nella prima sede di via Broletto si focalizza su vendite specialistiche che includono tutti i settori del collezionismo, dall’arte antica al contemporaneo, dai gioielli alla numismatica, alle porcellane. Nel 2017, sotto la presidenza dell’ingegnere Rosario Bifulco, Finarte acquista la casa d’aste romana Minerva, e nel 2022 la Czerny’s di Sarzana, specializzata in armi antiche e antiquariato orientale. Dal 2019 la sede milanese si trova in via Paolo Sarpi, nell’ex Cinema Aurora, ristrutturato su progetto dell’architetto Anna Maria Voiello. «Qui le aste di maggior successo sono le vendite di gioielli, orologi e quelle d’arte moderna e contemporanea», spiega Kimiko Bossi, senior advisor. «In questi ultimi mesi abbiamo proposto e indagato nuovi canali di collezionismo e provenienze private di nicchia che hanno aperto le nostre porte ad altri mercati e a collezionisti interessati e curiosi» (www.finarte.it).

Casa d'asta Il Ponte

Il Ponte nasce nel 1974 su iniziativa di Stefano Redaelli, nelle sale di Palazzo Crivelli, storica residenza milanese dei Marchesi Crivelli, nel cuore di Brera. Con un avvio sull’antico, negli anni ’90 la casa d’aste inizia a trattare anche arte moderna ma il dipartimento vero e proprio di moderno e contemporaneo, oggi uno dei più forti, prende corpo nel 2011 con l’arrivo di Freddy Battino. Sua è l’idea di caratterizzare le vendite con una presenza costante di maestri fuori dal coro: artisti, spiega lui, «rimasti sempre defilati dalle mode ma le cui opere spiccano per qualità intrinseca dell’esecuzione e importanza storica. In ogni catalogo d’asta si affiancano dunque grandi certezze di mercato come Boetti, Burri o de Chirico, ad altre figure imprescindibili del nostro scenario artistico ma purtroppo ancora relegate ai margini. Perché l’arte italiana è una fonte inesauribile di ricerca e di sconfinate potenziali scoperte». Forte anche sui gioielli e il design, a partire dal 2006 Il Ponte ha anche una seconda sede di 3mila mq in via Pitteri, che, come spiega il direttore generale Rossella Novarini, «vuole essere un riferimento per quel pubblico di neofiti appassionati che desiderano approcciarsi al collezionismo partendo da piccoli investimenti» (www.ponteonline.com).

Casa d'asta International Art Sale

International Art Sale nasce nel 2010 a Milano, in via Giacomo Puccini, sotto la guida di Gianfranco Saccucci, gemmologo e perito in pietre preziose e gioielli del Tribunale di Milano, affiancato successivamente da Adriano Conte, direttore del dipartimento di arte moderna, contemporanea e dipinti del XIX secolo. Il settore trainante della casa d’aste è da sempre quello di gioielli, ma ultimamente anche le vendite di moderno e contemporaneo hanno raggiunto ottimi risultati, come conferma l’eccezionale vendita, lo scorso maggio, dell’opera di René Magritte Les poids et le mesures, stimata 600mila euro e aggiudicata per oltre 1.200.000 euro (www.internationalartsale.it).

La casa d'asta Milano Intenrational Art Sale è anche partner del 22° Premio Cairo.

Casa d'asta Media Art Trade

Con la direzione generale di Alessandro Conte, Media Art Trade è presente sul mercato dal 2010, inizialmente con vendite esclusivamente online, in seguito, dal 2018, organizzando anche aste dal vivo nella sede situata nel nuovissimo quartiere di Porta Nuova. Il dipartimento di punta è quello d’arte moderna e contemporanea, mentre sono in crescita anche quelli di design, gioielli e preziosi (www.mediartrade.com).

Casa d'asta Pandolfini

Nata nel 1924 a Firenze, Pandolfini è la più antica casa daste italiana ed è presente a Milano dall’inizio del 2011. La sede milanese di via Manzoni ha permesso alla casa d’aste di intensificare i rapporti con il mondo collezionistico in tutto il Nord Italia e in Europa, e da quest’anno, per consolidare ulteriormente il rapporto coi clienti, la responsabilità è affidata a Tomaso Piva, già capo del dipartimento di International fine art, che organizzerà incontri con esperti ed esposizioni tematiche (www.pandolfini.it).

Casa d'asta Sotheby’s

È l’altro colosso internazionale presente nella città meneghina, insieme a Christie’s. Ha aperto la sua prima sede italiana a Firenze nel 1968, trasferendola poi a Milano nel 1991. Dal 2015 dimora nel neoclassico Palazzo Serbelloni, in corso Venezia, dove si tengono due grandi aste live all’anno di arte moderna e contemporanea, ma anche vendite di gioielli e design, oltre a quelle di collezioni di singoli proprietari e di beneficenza. «È fondamentale per una casa d’aste mantenere una presenza fisica e un calendario fisso di vendite nel territorio», spiega Marta Giani, Head of Italian sales, contemporary art. «I collezionisti si sentono più coinvolti e incentivati a partecipare alle nostre iniziative anche quando si tratta di eventi dal profilo più culturale e non solo commerciale. E ciò che cerchiamo di creare a Milano, stagione dopo stagione, è un contenitore che pur guardando al mercato internazionale mantenga radici in quella che è la storia del collezionismo nel nostro Paese e che ne valorizzi la lungimiranza e il gusto» (www.sothebys.com).

Casa d'asta Wannenes

Forte di una lunga storia nella vendita di opere d’arte, Guido Wannenes fonda la casa d’aste nel 2001 a Genova. Di origine fiamminga e composta prevalentemente da mercanti d’arte, la sua famiglia era infatti arrivata nel capoluogo ligure agli inizi del Seicento. Nel maggio 2019 apre la sede milanese nel cinquecentesco Palazzo Recalcati, nello storico Sestiere di Porta Ticinese, con la direzione di Luca Melegati. Qui la casa d’aste organizza le grandi vendite dedicate al moderno e al contemporaneo, oltre ad altre rivolte a settori specifici del collezionismo come i libri e i manoscritti, i tappeti, le icone e l’arte russa. «Oggi per vendere è sufficiente un click ma noi non ci vogliamo fermare lì», spiega Guido Wannenes. «Crediamo moltissimo nella presenza sul territorio per essere il più possibile vicini ai nostri clienti, e i migliori passano da Milano o vi risiedono direttamente, per questo è una città da cui non si può prescindere» (wannenesgroup.com).

Questo approfondimento sulle case d'asta a Milano è tratto dal n. 596 di Arte. La rivista di arte, cultura e informazione è acquistabile in edicola o sul sito di Cairo Editore

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