Michelangelo Pistoletto
Formazione, Periodi e Soggetti: dal 1947, a Torino Michelangelo Pistoletto lavora nello studio del padre Ettore, pittore e restauratore, da cui apprende le tecniche e la storia dell’arte. Nel 1952 frequenta la Scuola di pubblicità di Armando Testa, che lo introduce all’arte moderna. Inizia l’attività espositiva nel 1955 con una produzione figurativa incentrata sull’autoritratto con riferimenti all’astrazione materica e all’iconografia sacra. Nel 1958 si confronta con l’opera di Francis Bacon.
Nel 1960 dipinge il fondo dell’autoritratto in oro, argento e rame richiamandosi direttamente all’icona bizantina. Nel 1961 - che viene definito l'anno della svolta per Pistoletto - produce una serie di autoritratti intitolati “Il presente” nei quali stende un fondo nero, lucidissimo e riflettente. Nel 1962 realizza il quadro con una lastra di acciaio inox lucidato a specchio sulla qualefissa figure a dimensione reale ricavate da scatti fotografici. Nascono così i primi “Quadri Specchianti”, opere con le qualiottiene in breve riconoscimento internazionale. Nel 1963 ha un contratto con le gallerie Ileana Sonnabend a Parigi e LeoCastelli a New York e partecipa alle maggiori esposizioni di Pop Art e New Realism.
Nel 1964 realizza i “Plexiglass”, un gruppo di opere pre-concettuali, e nel 1965-66 gli “Oggetti in meno”, considerati fondamentali per la nascita dell’Arte Povera, di cui è uno dei protagonisti. Tra il 1981 e il 1985 producele sculture “mnemoniche” in poliuretano e marmo. Fra il 1985 e il 1988 realizza i volumi scuri denominati “Arte dello squallore”. Nel 1989 dedica l’intero anno all’opera Anno Bianco. Nel 1991 avvia “Cittadellarte” dedicata all’interazione tra artee società. Seguono le opere del ciclo “Segno Arte” (dal 1993),“Love Difference” (dal 2002) e “La rottura dello specchio”(dal 2008).
Il progetto “Terzo Paradiso”, iniziato nel 2003, è attualmente il corpo principale della sua attività. Ha esposto inspazi prestigiosi, tra questi da ricordare: Philadelphia Museumof Art, Maxxi di Roma, Serpentine Gallery a Londra, Louvrea Parigi, Blenheim Palace a Woodstock, Museo Nacional deBellas Artes di L’Avana, l’Abbazia di San Giorgio Maggiorea Venezia, Palazzo Ducale di Mantova, Mac - Museo de Arte Contemporaneo a Santiago del Cile.
È ormai intrinsecso nelle opere di Pistoletto un progetto socio-urbano, non solo nelle installazioni cittadine, ma anche nelle mostre nei grandi musei.
Tecniche: tradizionaliall’inizio, poi sperimentali. Per gli specchi ha utilizzato i materiali e gli oggetti più diversi. Numerosi multipli di specchi.