Gubbio
Credits: Luca su Flickr

XXVII Biennale di Gubbio

di Fabiana Fruscella

Medioevo, Rinascimento e contemporaneità entrano in dialogo in occasione di Imagina. XXVII edizione della Biennale d’arte contemporanea di Gubbio, in corso fino al 30 aprile 2024 nelle due sedi di Palazzo dei Consoli e Palazzo Ducale. A cura di Spazio Taverna, la rassegna si propone di «riattivare il genius loci della città», come chiariscono i curatori Ludovico Pratesi e Marco Bassan, proponendo una nuova identità culturale di Gubbio.

Sette sezioni di arte contemporanea

Imagina riprende e rivitalizza la tradizione della Biennale di Gubbio: nata nel 1956 (in quegli anni l’Umbria era luogo di avventure culturali all’avanguardia) come rassegna di artigianato specializzato, nel tempo si afferma come un appuntamento prestigioso, per poi vivere un periodo di declino fino all’ultima edizione del 2016. Oggi Imagina coinvolge una quarantina di giovani artisti italiani in sette sezioni. A Palazzo dei Consoli ne sono previste tre: Medioevo al femminile, con stendardi di grandi dimensioni realizzati da otto artiste; La questione delle lingue, un intervento del collettivo Numero Cromatico realizzato con l’AI dialoga con le Tavole Eugubine; Tra Oriente e Occidente, che propone un’installazione di Namsal Siedlecki (vincitore Premio Cairo 2019) a confronto con la collezione d’arte orientale del museo. A Palazzo Ducale le altre quattro sezioni: La misura umana, con sculture free standing di otto artisti; Genius loci, con opere site specific disposte in vari luoghi, tra cui i giardini pensili e la cisterna; Fotogrammi in quadreria, con foto e video; Corporazioni contemporanee, con opere realizzate in collaborazione tra artisti e artigiani locali.

Vista di Gubbio
Luca su Flickr
Vista di Gubbio

Questo approfondimento è tratto dal n. 603 di Arte. La rivista di arte, cultura e informazione è acquistabile in edicola o sul sito di Cairo Editore

Cover arte novembre 2023
Cairo Editore
Cover arte novembre 2023