Fulvio Bresciani

Saluzzo (CN), 12 dicembre 1960

CRITICA: interesse critico settoriale
MERCATO: estensione internazionale, fascia economica (formato di riferimento: 50x70 cm; indicativamente inferiore ai 2.600€), frequenza media

Abitazione: 10098 Rivoli, tel. 392/2272466.
STUDIO: viale Partigiani d’Italia 109, 10098 Rivoli.
Referenze: Bibbiena, Expart; Firenze, FirenzeArt; Firenze, La Fonderia; Torino, Elettroshock; Treviso, Elle Galleria; Cremona, Immagini Spazio Arte; Rivoli, Casa Museo Conte Verde.
Mostre: Rivoli, Entelechia Museo Arte Contemporanea, nov. 2022; Druento, L’Astrattismo Inverso, feb. 2022.
PARTECIPAZIONI: Stresa, La Modella per l’Arte, ott. 2022.
PREZZI: 30 x 50 cm, € 1.600; 50 x 70 cm, € 2.400; 80 x 100 cm, € 3.600/A.

 

 

Nota critico-biografica
 

Formazione: l’arte pittorica ha sempre accompagnato l’artista fin dai primi anni dell’infanzia, anche se il suo percorso di vita è stato segnato da tantissime esperienze nei settori più variegati della ricerca scientifica. Laureatosi in Ingegneria Nucleare a pieni voti, durante la sua vita professionale è stato autore di molti articoli scientifici e di diversi brevetti nel settore del lighting della metrologia e dell’ottica.

 

Fulvio Bresciani pittore nasce come autodidatta. Fin da bambino esprime un’innata dote per il disegno e nella maturità professionale ricerca e pratica nuove e originali forme di pittura contaminate dalle sue esperienze nel settore tecnologico-scientifico. Periodi: dopo aver praticato per molti anni una pittura figurativa, la svolta nella carriera artistica avviene negli anni Duemila, quando comincia ad applicare l’algoritmo matematico nei suoi dipinti, creando una nuova corrente pittorica che lui definisce “astrattismo inverso”. L’artista crea al computer un algoritmo che riempie lo schermo con una fitta rete di linee dalla traiettoria casuale; dopo aver calcolato gli interspazi col computer, trasporta questa immagine sulla tela con colori acrilici; partendo da forme astratte, ricostruisce la forma e l’ordine delle cose.

 

Soggetti: sono unici, essendo allo stesso tempo astratti e realistici. Le scie casuali, generate dal computer con algoritmi matematici che simulano le traiettorie delle particelle nucleari spaziali, sono rappresentate da una fitta rete di linee dalle forme più bizzarre. Quando però il maestro, grazie a immaginazione e fantasia, vede in questa rete di linee oggetti, paesaggi, animali o quant’altro, ecco che, riportando fedelmente su tela queste scie e colorando magicamente gli interspazi, l’opera assume una veste reale.

 

Tecniche: coprendo l’astrattismo inverso molti dei campi artistici che non si limitano solo alla pittura, ma anche alla scultura, installazioni, suono e design, le tecniche utilizzate sono molteplici. Le più significative comunque sono algoritmi digitali finalizzati alla computer grafica, acrilico su tela, polvere di marmo sinterizzata su resina, stampa 3D in Pla, suono digitale, stampa con colori atossici su componenti di design.