Sergio Scatizzi

Gragnano-Capannori (Lu), 20 ottobre 1918 - Firenze, 1 dicembre 2009

CRITICA: alto interesse critico
MERCATO: estensione nazionale, fascia fascia medio alta (formato di riferimento: 50x70 cm; tra i 10.500 e i 21.000€), frequenza limitata

REFERENZE: Alberto Diolaiuti, Studio d’Arte Moderna Il Fiore, viale Adua 20/26, 51016 Montecatini Terme (Archivio unico ufficiale del maestro), tel. 0572/910143. 
E-MAIL: info@galleriailfiore.it
PREZZI: opere degli anni Duemila da € 4.000 a € 18.000; opere degli anni Ottanta-Novanta da € 5.000 a € 20.000; opere degli anni Sessanta-Settanta da € 8.000 a € 30.000/G.

PREZZI D’ASTA
Oli
Natura morta, 1970, olio su tela, 60 x 50 cm, Firenze, Pananti 23/06/2022 (stima € 1.000/2.000)    € 1.300
Vaso di fiori, olio su cartone, 33,5 x 49 cm, Firenze, Pananti 16/12/2022 (stima € 1.000/2.000)    € 1.250

 

 

NOTA CRITICO-BIOGRAFICA
 

 

Formazione: autodidatta.

 

Periodi: Sergio Scatizzi inizia a dipingere dalla prima gioventù, studiando in ogni momento tutto quello che aveva la possibilità di vedere. Sin da ragazzo conosce l’ambiente napoletano, quello romano e naturalmente la œ. Fa vari viaggi a Parigi dove conosce artisti e modi di esprimersi tornando comunque sempre alle visioni della sua terra. Nella sua lunga vita ha sempre cercato un suo nuovo limite, cambiando sovente il soggetto pittorico, rimanendo però costantemente legato alla natura, che riesce a raffigurare in una sorta di evoluzione che deriva dagli stati d’animo della sua vita, che lo spingono a cercare un’espressività solo apparentemente uguale, ma che col passare del tempo ha prodotto cambiamenti figurativi e stilistici tali da farlo riconoscere come unico nel suo linguaggio e solo apparentemente facile da imitare. Ha tenuto moltissime mostre personali sia in Italia sia all’estero e partecipato a importanti rassegne, tra queste la XXV Biennale di Venezia nel 1950, la IX Quadriennale di Roma nel 1965, il XVIII Premio del Fiorino e della Città di Firenze nel 1967, la mostra antologica all’Accademia di Belle Arti di Carrara presentata da P.C. Santini nel 1976, l’antologica a Palazzo Strozzi presentata da C.L. Ragghianti nel 1982, l’antologica presso la Galleria d’Arte Moderna di Palazzo Pitti a Firenze nel 1996-97, l’antologica presso il Salone delle Reali Poste agli Uffizi di Firenze nel 2006, “Il Barocco informale di Sergio Scatizzi” presso Palazzo Pitti nel 2009. Seguono varie mostre e partecipazioni a rassegne richieste dal critico d’arte Giammarco Puntelli.

 

Soggetti e Tecniche: si sono interessati di lui molti intellettuali e accademici del suo tempo che hanno compreso i sentimenti da lui espressi attraverso l’uso della materia applicata a sensazioni figurative di paesaggi, fiori, nature morte e informali causali di un modello espressivo ineguale.