Nanda Vigo

Milano, 1936 - Milano, 2020

Formazione: Nanda Vigo dimostra interesse per l’arte fin dalla tenera età, quando ha occasione di trascorrere del tempo in compagnia di Filippo de Pisis, amico di famiglia, e di osservare le architetture di Giuseppe Terragni. Dopo essersi laureata all'Institut Polytechnique di Lausanne decide di partire per l’America dove inizia un importante stage a San Francisco.

 

Nel 1959 Vigo apre il proprio studio a Milano. Dal 1959 frequenta lo studio di Lucio Fontana e si avvicina poi agli artisti che avevano fondato la galleria Azimut a Milano, Piero Manzoni ed Enrico Castellani. In quel periodo tra i diversi viaggi per le mostre in tutta l’Europa (più di 400 mostre collettive e personali), Vigo conosce gli artisti e i luoghi del movimento ZERO in Germania, Olanda e Francia.

 

Periodi: Nella sua attività Vigo opera con un rapporto interdisciplinare tra arte, design, architettura, ambiente, è impegnata in molteplici progetti sia nella sua veste di architetto che di designer che di artista. Nel 1959 inizia la progettazione della “ZERO House” a Milano, terminata solo nel 1962. Tra il 1964 eil 1966 partecipa ad almeno tredici mostre ZERO e nel 1965 cura la leggendaria mostra ZERO avantgarde nello studio di Lucio Fontana a Milano. Tra il 1965 e il 1968 collabora e crea con Gio Ponti la casa “Lo Scarabeo Sotto la Foglia”, a Malo (Vi).

 

Negli anni Sessanta inoltre lavora e realizza le sue opere più note: “Cronotopi” (dal greco cronos/tempo e topos/luogo). Nel 1971 Vigo viene premiata con il New York Award for Industrial Design per il suo sviluppo delle lampade (Lampada Golden Gate) e nello stesso anno progetta e realizza uno dei suoi progetti più spettacolari per la Casa Museo Remo Brindisi a Lido di Spina (Fe). Nel 1976 vince il 1° Premio St. Gobain per il design del vetro.

 

Negli anni Settanta crea la serie di opere dal titolo “Trigger of the Space”, mentre nel 1980 realizza “Alfabeto cosmogonico”. Degli anni Duemila fanno invece parte le opere come “Genesis”, “Deep Space” e “Galactica Sky”. Il 9 settembre 2020 riceve il premio “XXVI Compasso d’Oro alla Carriera”.

 

Tecniche: Tra le tecniche e i materiali maggiormente utilizzati da Nanda Vigo in tutte le diverse discipline sono presenti vetro, specchio, neon, acciaio e pelliccia.