Felice Carena

Cumiana (TO), 13 agosto 1879 - Venezia, 10 giugno 1966

Formazione: allievo di G. Grosso all’Accademia Albertina, inizialmente indirizza i suoi interessi artistici verso il Simbolismo.

 

Periodi e Soggetti: è a Roma dal 1906: la produzione di questo primo periodo romano mostra influssi di E. Carrière e A. Böcklin. Successivamente aggiorna il suo linguaggio sulla base delle esperienze internazionali, dal Postimpressionismo francese (Cézanne, Gauguin e Matisse) al gusto secessionista austriaco (Klimt, Schiele e Löffler), con riferimento anche al Futurismo di Boccioni, da cui trae più soluzioni cromatiche che non di forma e strutturazione. Negli anni Venti un certo richiamo alla classicità e l’orientamento populista ne accostano la pittura a quella del gruppo di Novecento. Nel secondo dopoguerra approda a un fare pittorico d’impronta espressionista, non lontano dagli esempi della Scuola Romana.

 

Tecniche: tradizionali.