Andrea Marchesini

Verona, 17 dicembre 1973

CRITICA: segnalazione critica del Comitato

Mercato: estensione nazionale, fascia medio economica (tra i 2.600 e i 5.200€), frequenza media

 

Abitazione: via Einaudi 19, tel. 331/3922822, 36048 Barbarano Vicentino.

Studio: via Dante 30, tel. 331/3922822, 36021 Villaga.

E-mail: andreamarchesiniart@gmail.com

Referenze: Roma, Sacripante Gallery; Savona, Galleria Vico Spinola; Vicenza, L’idea di Luisa Amatori; Neive, GART Contemporary; Milano, MA-EC Gallery.

Mostre: Neive, GART Contemporary, ago. 2022; Rivoli, Agata Home Design, nov. 2022; Milano, MA-EC Gallery, mag. 2023.

Partecipazioni: Asolo, Palazzo Beltramini, apr. 2023.

Prezzi: 30 x 50 cm, € 1.600; 50 x 70 cm, € 2.600; 80 x 100 cm, € 3.600/A.

 

Nota critico-biografica

Formazione: figlio d’arte, avvia la sua formazione tecnica presso affermati studi di artista, tra cui l’atelier della pittrice Etta Scotti, per poi approfondire la sua ricerca in Spagna e in Inghilterra, frequentando allo stesso tempo gallerie e musei di tutta Europa. La sua ultima sperimentazione lo vede confrontarsi con uno stile sempre più internazionale.

Tra le stratificazioni si affaccia l’altrove, la possibilità di ignoto da indagare senza sosta. Nella sovrapposizione tra la materia e la dimensione fluida, l’artista sembra privilegiare un continuum temporale che tenga conto della necessità di una persistente rinascita: che la vita sia plasmata o emerga spontaneamente non importa, purché essa avvenga, sia risveglio, sia consapevole. Uno stile in continua evoluzione, che conduce in un futuro che per l’artista è già realtà.

 

Periodi: dopo un iniziale approfondimento di uno stile informale astratto, approccia un dinamismo sempre più spinto, che permette il generarsi di nuove forme foriere di significati inconsci. Nascono così le serie “Connessioni”, “Oltre la siepe”, “Affabulando”, “Satyricon” e “Action”. Di recente approda al surrealismo informale con la serie “Frankenstein 2.0”, in cui materiali non convenzionali assurgono a simbolo e veicolo della rigenerazione dell’uomo.

 

Soggetti: astratti e simbolici; forme antropomorfe e zoomorfe caratterizzano il linguaggio artistico di Marchesini, originando una complessa cosmogonia popolata da presenze dalla valenza apotropaica.

 

Tecniche: miste, olio, acrilici, tempere, smalti, pigmenti su tela, stoffa e supporti non convenzionali.