Masbedo: i loro lavori
Video, installazioni e fotografie
Masbedo è il duo vincitore del Premio Cairo nel 2009 e che da allora realizza particolari opere esposte nei migliori musei e gallerie di arte contemporanea italiane
Dopo la partecipazione alla Biennale di Venezia, nel 2009, e la vittoria nel Premio Cairo, l’anno seguente, per Masbedo, il duo di artisti formato da Nicolò Masazza (Milano, 1973) e Jacopo Bedogni (Sarzana, 1970) si sono aperte le porte delle collezioni private e dei musei come per esempio la Galleria d’arte moderna di Torino, che hanno esposto e acquistato le loro opere. Sono lavori che combinano diverse forme espressive, come il video, la fotografia, il suono, il teatro e il cinema. La trama di questi lavori di Masbedo, è stato scritto, sembra partorita dalla mente di un Bret Easton Ellis che ha reinventato Cesare Pavese. I temi sembrano inseguirsi da un’opera all’altra: sono l’incomunicabilità nella nostra società iperconnessa e il paradosso che ne deriva, ma anche la creazione di situazioni fantastiche e irreali, e il loro utilizzo nella comunicazione visiva.
Nel 2022, nei mesi della Biennale di Venezia, Masbedo erano stati tra i protagonisti di Penumbra, nel Complesso dell’Ospedaletto, la prima mostra istituzionale della Fondazione In between art film, dove hanno presentato Pantelleria, un’installazione video monocanale (19 minuti, stereo) che evoca la tensione tra la verità e la sua distorsione ideologica. Al MAXXI di Roma, fino al 25 febbraio 2024, è esposto Protocol No. 90/6, un’installazione video monocanale del 2018 nella quale un pupo siciliano, mosso dai fili comandati da un puparo invisibile, serve a riportare alla luce pratiche e denunce, che i due artisti avevano rinvenuto nell’Archivio di Stato di Palermo, contro artisti, registi, scrittori e giornalisti accusati negli anni Cinquanta di sostenere l’ideologia comunista: l’opera riflette la capacità dell’arte di veicolare i propri messaggi al di là di ogni censura.
Abbandonate le gallerie d’arte, Masbedo lavorano da lungo tempo con un manager, Luca Bradamante (tel. 349-1200724). I video monocanale, in 5 esemplari, hanno prezzi che partono da 20mila euro, mentre per le grandi installazioni multi-canale, in tre esemplari, il costo è compreso tra 25mila e 50mila euro. Le foto, di grande formato, con una tiratura di sette esemplari, costano tra i 15 e i 20mila euro.
Questo approfondimento sulle case d'asta a Milano è tratto dal n. 602 di Arte. La rivista di arte, cultura e informazione è acquistabile in edicola o sul sito di Cairo Editore.