Valerio Adami: Retrospettiva a Palazzo Reale a Milano per 65 Anni d'Arte
Per celebrare i suoi sessantacinque anni di attività creativa Valerio Adami ritorna a Milano con una grande retrospettiva a Palazzo Reale. L’esposizione, curata da Marco Meneguzzo, presenta settanta grandi tele e una cinquantina di disegni, documentando le principali fasi e i temi più significativi della sua ricerca dal 1957 a oggi, con particolare attenzione alla produzione più recente.
Adami, un maestro di fama internazionale, è diventato negli anni Sessanta e Settanta uno dei maggiori protagonisti della Nuova Figurazione, movimento sviluppatosi parallelamente alla Pop art, e dedito all'esplorazione di temi della cultura di massa attraverso un linguaggio pittorico articolato e connotazioni culturali e sociali impegnate.
Nato a Bologna nel 1935, Valerio Adami ha studiato nell’atelier di Felice Carena e all’Accademia di Brera con Achille Funi, vivendo tra Milano, Londra e Parigi. A Londra, entrò in contatto con la Pop art inglese e a Parigi divenne amico di Wifredo Lam e Roberto Matta, influenzando la sua visione tra il surreale e il pop.
Intorno al 1965, Adami si affermò a Parigi tra gli esponenti di punta della Figuration narrative, sviluppando uno stile distintivo con figure, oggetti e ambienti scomposti e ricomposti in articolazioni spaziali destabilizzanti. I miti fondativi della cultura occidentale e i suoi maggiori autori diventarono soggetti privilegiati delle sue composizioni, cariche di metafore visive e risonanze culturali profonde. Le sue opere si distinguono per i colori accesi e i contorni lineari marcati, simili ai disegni dei fumetti e alle vetrate antiche.
La retrospettiva a Palazzo Reale, intitolata "Pittore di idee", mette in evidenza l’equilibrio tra forma visiva e contenuti concettuali. L’interazione costante tra disegno e pittura è fondamentale per comprendere l’opera di Valerio Adami, le sue connessioni tra idee e soggetti. Per questo motivo, l’esposizione include una selezione di accuratissimi disegni, considerati dall'artista allo stesso livello dei dipinti.
Tra le opere, la monumentale tela "Uovo rotto" del 1963, esempio emblematico della fase pop di Adami, il mitologico "Enea fugge da Troia con il padre Anchise" e i ritratti di figure storiche come Sigmund Freud e Walter Benjamin.
Questa retrospettiva è un'occasione unica per avere una panoramica completa della carriera di Valerio Adami, scoprendo la sua capacità di fondere arte e intellettualismo in un linguaggio visivo unico e profondamente significativo.
Aperta fino al 22 settembre.