Sergio Vacchi

Castenaso (BO), 1 aprile 1925 - Siena, 15 gennaio 2016

Formazione: formazione classica a Bologna. Sergio Vacchi esordisce con la prima mostra a Venezia con Romiti nel 1949, mentre la sua prima personale si tiene nel 1951 a Milano, presentata dal critico Arcangeli, col quale l’artista ha un forte legame di amicizia.

 

Periodi: legato agli inizi al Neo-naturalismo di Morlotti e Meloni, si accosta in seguito a un Informale materico di impasto denso e carico, estremamente tormentato, producendo le figure, i ritratti, i racconti degli anni 1958-60. Negli anni Sessanta e Settanta ritorna a una figurazione espressionista di tipo fantastico-surreale.

 

Soggetti: composizioni informali, simboli conciliari, simboli da Galileo, spiagge con donne, ballerine, personaggi della letteratura e del cinema, Leonardo da Vinci e altri artisti, figure femminili, personaggi storici (come Federico II), piscine lustrali, fiori, conchiglie, autoritratti.

 

Tecniche: olio su tela, olio su legno, smalti e colori metallici su tela o su legno, olio, smalti e colori metallici su carta, china e olio su carta.