Mario Ceroli

Castelfrentano (CH), 1938

Formazione: nel 1952 Mario Ceroli inizia a lavorare nello studio di Leoncillo; in seguito con Colla e Fazzini. Nei primi tempi realizza, per vivere, grandi decorazioni in ceramica di gusto giapponese. Nel 1959 inizia a lavorare con il legno. Opere importanti come La Cassa Sistina e La Cina sono del 1966. La sua ricerca è caratterizzata da un interesse per le immagini stereotipate dei mass-media, oggetti e persone, secondo un particolare gusto pop (vicino, per esempio, a Tilson). Si dedica con continuità alla scenografia.

 

Soggetti e Tecniche: dal 1960 a oggi ha sempre usato il legno semplice delle assi (pino di Russia). Oltre ai pezzi unici ha realizzato numerosi multipli, sempre in legno, con tirature normalmente non superiori ai 100 esemplari. I soggetti più noti sono sagome umane, scritte, oggetti geometrici, farfalle; immagini dell’iconografia quotidiana e anche della storia dell’arte (per esempio la Venere del Botticelli). Le sculture sono di ogni formato, spesso di misura notevole, articolate in numerosi elementi.