Luca Tridente

Torino, 20 maggio 1968

CRITICA: segnalazione critica del Comitato
MERCATO: estensione intenrazionale, fascia medio economica (tra i 2.600 e i 5.200€), frequenza media

ABITAZIONE E STUDIO: via Leone Tolstoi 70, 20146 Milano, tel. 333/ 7028788.
E-MAIL: info@lucatridente.com
REFERENZE: Bologna, Wikiarte; Brescia, Galleria Solis; Roma, Galleria Medina.
MOSTRE: Milano, Premio Wondy, mar. 2023.
PARTECIPAZIONI: Bologna, Palazzo Pallavicini, nov. 2022; Montichiari, Fiera Expoarte, set. 2022; Parma, ArtParma, ott. 2022; Mulhouse (Francia), ART3f, nov. 2022; Brescia, Galleria Solis, mag. 2023.
PREZZI: 30 x 50 cm, € 1.500; 50 x 70 cm, € 2.900; 80 x 100 cm, € 4.300/A.

Nota critico-biografica
 

Formazione: avviato alla pittura fin da bambino dal padre Guido (pittore e scultore), a sua volta allievo dello scultore Alfredo Bai. Apprende le tecniche del disegno dagli insegnamenti del padre che lo portano a cimentarsi con il carboncino, l’acquerello e l’olio. Figurativo e astrattismo sono la base da cui parte per il suo percorso artistico di ricerca che lo porterà al materico, utilizzando gesso e resine.

 

Periodi: dal 1982 si esprime attraverso lavori a carboncino, china e acquerello, mentre alla fine degli anni Ottanta con brevi e fugaci lavori sul fumetto. Dagli anni Novanta in poi le sue opere sono caratterizzate da una continua ricerca evolutiva dal figurativo all’astratto materico. Nella sua pittura vive la sua “doppia anima”: la duplicità del suo modus vivendi è condizionata dalla concezione del mondo sempre in movimento tra l’infinito e il nulla. Nel suo gioco l’incontro con la realtà nascono figurazioni con caratteristiche informali e oggettivistiche. Si sono occupati e continuano a occuparsi della sua opera i maggiori critici italiani.

 

Soggetti: i lavori sulle “Fratture” dimostrano come la tela è intesa non come superficie pittorica, ma come campo d’azione della vita. Le lacerazioni sono radicali, con forti contrasti cromatici e dislivelli materici. Il gesso, elemento principale dei suoi lavori, incontra l’Informale italiano, le colate dell’Action Painting, ma soprattutto il bassorilievo dell’Oggettivismo che lo porteranno al nuovo Espressionismo.

 

Tecniche: tecnica mista, matita, carboncino, gesso, resine e acrilico su tela.