Iginia Bianchi

Capistrello (AQ), 8 aprile 1939

ABITAZIONE E STUDIO: viale dell’Umanesimo 27, 00144 Roma, tel. 339/3233320.
E-MAIL: aliginia@gmail.com
REFERENZE: Velletri, Polo Espositivo Juana Romani.
PARTECIPAZIONI: Parigi, Carrousel du Louvre, ott. 2022; Roma, Galleria Simmi, nov. 2022; Barcellona (Spagna), MEAM, nov. 2022; Londra, Espacio Gallery Art, dic. 2022; Bruxelles, Espace Art Gallery, gen. 2023; Venezia, Grande Scuola di San Teodoro, apr. 2023; Firenze, Palazzo Storico Ximènes Panciatichi, giu. 2023.

 

NOTA BIOGRAFICA
 

Formazione: dipinge dall’età di sei anni, ha studiato vari libri come autodidatta e a diciotto anni ha frequentato la scuola marsicana sotto la guida del maestro Ermanno Toccotelli. Qui ha imparato a interpretare la realtà e a non riprodurla in modo pedissequo, proiettando così nei suoi lavori la propria anima e il suo vissuto. Ogni sua opera trasmette un messaggio scaturito dalla sua mente, stimolata dalla lettura di un libro, da una poesia, da un canto, dalla realtà e così via. Durante il suo percorso formativo ha avuto modo di confrontarsi con professori universitari di Storia dell’Arte.

 

Soggetti: dall’esperienza realistica passa all’espressionismo particolare in cui con colori accesi e contrastanti, pennellate pastose e violente descrive il dramma più profondo dell’animo umano, per approdare infine in un surrealismo fantastico, concettuale, simbolista, ispirato sempre alle problematiche esistenziali dell’umanità. Le sue opere rappresentano omini soli, disorientati, ombrelli volanti, città fantasma, creata da varie sfumature di grigio e sprazzi di luce.

 

Tecniche: olio, tempera, carboncino, acrilico, guazzo, action painting.

 

Hanno scritto dell’artista: Di Palma, Gabriele, Lepri, Nardi, Sgarbi, Zappulla.