Giovanni Gastel
Formazione: Giovanni Gastel è stato un autodidatta.
Periodi: la sua carriera di fotografo inizia in un seminterrato a Milano negli anni Settanta, dove Gastel trascorre i lunghi anni di apprendistato scattando foto e imparando le tecniche base della fotografia. Tra il ’75 e il ‘76 lavora per la casa d’aste londinese Christie’s scattando still-life. La svolta della sua carriera arriva nel 1981 quando incontra Carla Ghiglieri, che diventa il suo agente e lo avvicina al mondo della moda: dopo la pubblicazione della sua prima natura morta sulla rivista italiana “Annabella”, nel 1982, inizia a collaborare con “Vogue Italia” e, poi, grazie all’incontro con Flavio Lucchini (direttore di Edimoda) e Gisella Borioli, con “Mondo Uomo” e “Donna”.
Tra gli anni Ottanta e Novanta la carriera di Gastel nel mondo della moda esplode parallelamente al boom del Made in Italy e sviluppa campagne pubblicitarie per le più prestigiose case di moda italiane tra cui: Versace, Missoni, Tod’s, Trussardi, Krizia, Ferragamo e molte altre. Il successo nel suo paese lo porta anche a Parigi dove negli anni Novanta lavora per marchi come Dior, Nina Ricci, Guerlain, nonché nel Regno Unito e in Spagna. Pur consapevole del ruolo della moda nel suo successo professionale, Gastel (fotografo e anche poeta) si rende conto che il suo impulso d’espressione necessita anche di progetti con fini prettamente artistici.
La consacrazione non tarda ad arrivare e nel 1997 la Triennale di Milano gli dedica la personale curata dal critico d’arte Germano Celant. Tra le altre mostre personali di cui è stato protagonista: Roma (MAXXI 2020), Como (Palazzo del Broletto 2018), Lecce (Must 2017), Milano (Palazzo della Ragione 2016), Monza (Villa Reale 2016), Torino (Spazio Ersel 2015), Milano/Roma (Palazzo Serbelloni e Auditorium della Musica 2013), Milano, (Palazzo della Ragione 2009), Milano (Museo Nazionale della Scienza e della Tecnica 1987), Milano (Galleria Diaframma 1985). Tra le partecipazioni si segnalano: Aosta (Museo Archeologico Regionale 2021), Parigi (Paris Photo 2012), Torino (Fondazione Sandretto Re Rebaudengo 2007), Milano (Rotonda della Besana 2005), Modena (Galleria Civica 1999), Milano (Triennale 1996).
Soggetti: fotografie di moda, still-life e design; fotografie artistiche.
Tecniche: lastre e Polaroid 8 x 10 inc. e, dal 2007 fotografia digitale con fotocamera tipo 35 mm. La produzione in Polaroid comprende anche opere eseguite con fotografia e altri media (pittura, collage, assemblaggio, fondi oro, e altri).