Fausto Melotti

Rovereto (TN), 8 giugno 1901 - Milano, 22 giugno 1986

Formazione: dopo la laurea in Ingegneria a Milano, Fausto Melotti si dedica alla scultura frequentando lo studio di P. Canonica, e si diploma all’Accademia di Belle Arti di Brera, con A. Wildt.

 

Periodi e Soggetti: tra i sostenitori del movimento parigino Abstraction-Création, firma il Manifesto della Prima Mostra Collettiva d’Arte Astratta (1935). Dopo gli esordi di orientamento metafisico, la sua produzione è caratterizzata da strutture astratte e bassorilievi geometrici, che non incontrano favore di pubblico e critica; quindi, a partire dal 1936, fino alla fine degli anni Cinquanta, lavora su commissione a opere di ceramica. La sua ricerca, durante questo periodo, continua e nella sua produzione alterna i “Teatrini”, piccoli oggetti collocati in scatole di gesso o terracotta, a soggetti astratti eseguiti con materiali diversi (ottone, rame, tessuto, plexiglass), opere in cui è costantemente presente un’intensa liricità e che lo portano, dagli anni Sessanta, a un recupero della fortuna critica.