La mostra di Francesco Messina a Vercelli
120 sculture per i 120 anni dalla nascita del grande scultore
"Prodigi di bellezza", la mostra dedicata ad uno tra i maggiori interpreti della scultura del Novecento, si articolerà in tre diversi luoghi espositivi: ARCA, Palazzo Arcivescovile ed ex Chiesa di San Vittore e sarà visitabile fino al 27 febbraio 2022.
Francesco Messina è considerato uno dei maggiori esponenti della scultura figurativa del Novecento; la sua carriera attraversa tutto il ventesimo secolo ed è influenzata dai più grandi artisti e scrittori del tempo.
Di lui diceva Giorgio De Chirico:
"Quello che cerca soprattutto Francesco Messina nella sua scultura è di raggiungere la bellezza dell’aspetto plastico con le forme giuste e finite; la finezza del modellato, il carattere risultante dall’osservazione acuta e dalla lunga elaborazione; il tutto unito ad eleganza e buon gusto; questi due fattori sono indispensabili ad ogni vero artista... A forza di lavoro, di polimento della forma, di acutezza plastica d'ogni angolo della scultura, le statue di Francesco Messina nascono come creazioni piacevoli a guardarsi, a toccarsi, a fiutarsi; hanno infatti anche un «buon odore»"
A testimonianza della sua grandezza la città di Vercelli ha organizzato una retrospettiva che mostra in 3 luoghi nella città i marmi, bronzi e ritratti dell'artista:
ARCA
Una sezione dedicata ai cavalli, uno dei soggetti più amati dal Maestro - suo il cavallo di bronzo della Rai.
Ex chiesa di San Vittore e Palazzo Arcivescovile
Si trovano qui le opere con tematiche religiose come i bozzetti della statua di Pio XII, quello di San Filippo Neri e l'Adamo e Eva del 1956, stretti uno all'altra e fragili pur nella maestosa possanza dei corpi. Interessanti anche il Giobbe del 1934, inginocchiato con l'umile corda che gli cinge i fianchi e un sasso sotto il ginocchio, e il busto del Cardinale Alfredo Ildefonso Schuster
L'ingresso è gratuito, con prenotazione obbligatoria alla mail prenotazioni.vercelli.mostre@gmail.com