Pompeo Borra

Milano, 28 gennaio 1898 - Milano, 5 novembre 1973

Formazione: Pompeo Borra studia all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e, negli anni Venti, entra in contatto con il gruppo di Novecento, condividendone la tendenza verso un purismo limpido e il richiamo alla tradizione quattrocentesca.

 

Periodi e Soggetti: la sua pittura, contraddistinta da forme statiche e solenni, da un’atmosfera rarefatta e silenziosa, si mostra già matura nelle opere presenti alla Biennale di Venezia del 1924, rafforzandosi negli anni successivi e approdando, tra il 1929 e il 1930, a esiti monumentali di marca sironiana.

 

Nel decennio seguente le sue riflessioni sul valore della forma si traducono sia in numerose composizioni di figure per lo più femminili, di soda plasticità e impostate su precisi schemi geometrici, sia in nature morte dove sono presenti oggetti-simbolo comuni al repertorio quattrocentesco. Successivamente approda all’Astrattismo e a forme di arte concreta. Partito con una pittura opaca e molto chiaroscurale, ha utilizzato via via una cromia più luminosa e trasparente, del tutto antinaturalista.

 

Tecniche: tradizionali in pittura e disegno.