Nino Tirinnanzi

Greve in Chianti (FI), 1923 - Greve in Chianti (FI), 2002

Formazione: Nino Tirinnanzi inizia a dipingere incoraggiato da Domenico Giuliotti. In seguito, si iscrive all’Istituto d’arte di Firenze, che lascia nel 1936 dopo aver conosciuto Ottone Rosai, di cui diventa, assieme a Dino Caponi, l’allievo prediletto e grazie al quale viene introdotto nell’ambiente artistico e culturale del Caffè Le Giubbe Rosse.

 

Periodi e Soggetti: nel 1951 viene invitato alla Biennale di Venezia e, in seguito, alla Quadriennale di Roma. Il suo stile pittorico, che echeggia la lezione di Carlo Carrà e Rosai, si caratterizza per la qualità della pittura, la poesia della luce, il racconto sempre partecipato; un disegno, infine, pregiato come pochissimi altri.

 

Tecniche: olio su tela, acquerello e tecnica mista.