Fernando Mangone

Altavilla Silentina (SA), 1958

Critica: segnalazione critica del Comitato

Mercato: estensione nazionale, fascia medio alta (formato di riferimento: 50x70 cm; tra i 10.500 e i 21.000€), frequenza alta.

Referenze: Piacenza, Studio C; Pietrasanta, Galleria Lanza.

Prezzi: 30 x 50 cm, Є 8.000; 50 x 70 cm, Є 12.000; 80 x 100 cm, Є 18.000/comunicato dall'artista. 

 

 

Nota critico-biografica
 

Formazione: prima si è iscritto all’Accademia di Belle Arti di Napoli, poi a quella di Catanzaro e successivamente a quella di Firenze, dove ha terminato gli studi con il massimo dei voti.

 

Periodi e Soggetti: già da questo suo oscillare continuo, da questi improvvisi e imprevedibili cambiamenti di rotta, inizia a emergere il carattere di questo artista, sempre più insoddisfatto del presente, tutto teso verso altri mondi e altri traguardi; e si rivela il suo spirito nomade e ribelle, viaggiatore e “attraversatore” di paesi e città, per respirare aria nuova e diversa, fatta soprattutto di emozione e libertà. Ogni suo quadro non è solo e soltanto narrazione e/o descrizione, ma un attimo vero e concreto della sua esistenza, un momento intensamente vissuto e interiorizzato, un’emozione e una sensazione catturata in un attimo di foga creativa e di magico straniamento.

“Rivoluzione nel Contemporaneo”: l’artista, con le sue scenografiche installazioni e ambientazioni, riesce a far convivere il passato con il presente, la vita di ieri con quella di oggi, la mitologia con la contemporaneità, coinvolgendo lo spettatore in una visione interattiva, in un vero e proprio “concept show” reso possibile dalla naturale e spontanea complicità tra artista e fruitore. E anche oggi, benché ritornato al paese natale, continua a lavorare e produrre, a raccontare la sua terra, la sua storia, i suoi miti e le sue origini, per far crescere ovunque bellezza e solidarietà, integrazione e spirito inclusivo.

 

Tecniche: tempera fluorescente, miste su tela.