Cesare Andreoni
CRITICA: Grandi Maestri
MERCATO: estensione nazionale, fascia media, frequenza larga
RECAPITO: tel. 348/9372654.
E-MAIL: cesareandreoni.archivio@gmail.com
REFERENZE: Milano, Archivio Andreoni.
PARTECIPAZIONI: Matera, Museo Nazionale di Matera, ott. 2023; Milano, Galleria Bottegantica, ott. 2023; Torino, Museo Accorsi-Ometto, ott. 2023.
NOTA CRITICO-BIOGRAFICA
Formazione e Periodi: nel 1924 studia con Cattaneo a Brera, ma abbandona l’accademia e aderisce al Futurismo, legandosi così a Marinetti; nel 1927 realizza il primo dipinto futurista e partecipa con esponenti del movimento alle Biennali di Venezia (dal 1930 al 1940) e alle Quadriennali di Roma (1935, 1939 e 1943). Nel 1931 firma il Manifesto dell’aeropittura, proponendo nelle sue opere una visione dall’alto soffusa di liricità. Realizza inoltre con la sua bottega di proto-designer (unica a Milano, fondata nel 1928) oggetti, complementi d’arredo, mobili e accessori di moda, all’insegna della “ricostruzione futurista dell’universo” propugnata da Balla e Depero. Corrispondente di guerra nel 1941, nel dopoguerra, rientrato a Milano, realizza disegni sull’esperienza bellica e sul paesaggio, oltre ad allestimenti, materiali pubblicitari e illustrazioni.
Soggetti: opere figurative improntate alla rappresentazione del movimento, ritratti; forme astratte e dinamiche; memorie di guerra, paesaggi.
Tecniche: olio, tempera, matita, arazzo, tessuti ricamati e dipinti, specchi decorati.