Arturo Tosi

Busto Arsizio (VA), 25 agosto 1871 - Milano, 3 gennaio 1956

Formazione: Arturo Tosi frequenta l’atelier di Ferragutti Visconti e la Scuola di nudo all’Accademia di Brera.

 

Periodi e Soggetti: il punto di partenza del suo lavoro è la tradizione romantica e scapigliata lombarda (il Piccio, Cremona, Ranzoni, Gola). In seguito, attraverso lo studio di Cézanne e del marsigliese Monticelli, si accosta all’Impressionismo. Continuatore della tradizione del Naturalismo lombardo, filtrato dall’esperienza impressionista, esordisce con opere caratterizzate da un rigore costruttivo di marca cézanniana.

 

Entra nel comitato direttivo del gruppo di Novecento, anche se la sua pittura resta quasi del tutto estranea alla poetica del movimento. Dopo il 1930 ritorna progressivamente a soluzioni figurative di marca postimpressionista e, negli ultimi anni, a una pittura di paesaggio di notevole sintesi formale.

 

Tecniche: olio su tela e su tavola, disegni su carta.