Ugo Mulas: La Mostra Fotografica a Palazzo Reale a Milano
In corso fino al 2 febbraio 2025, la mostra "Ugo Mulas. L’operazione fotografica" presso il Palazzo Reale di Milano offre un’ampia retrospettiva sul lavoro di uno dei più influenti fotografi italiani del XX secolo. Riconosciuto come il primo fotografo concettuale, Mulas è stato capace di esplorare non solo l’immagine in sé, ma anche i processi creativi e le riflessioni che la circondano.
Nato il 17 luglio 1928 a Pozzuoli, Ugo Mulas cresce a Milano, dove sviluppa una passione per l'arte e la fotografia fin dalla giovane età. Dopo la guerra, frequenta l'Accademia di Belle Arti di Brera e diventa un attento osservatore del panorama artistico italiano. Mulas lavora anche come fotografo ufficiale della Biennale di Venezia per dodici anni, esperienza che arricchisce il suo bagaglio culturale e artistico.
Il suo approccio iniziale è quasi neorealista, influenzato dall’ambiente artistico di Milano, in particolare dal Bar Jamaica, un punto di incontro per artisti e intellettuali. Negli anni, Ugo Mulas ha immortalato molti dei più importanti artisti italiani degli anni '60, come Lucio Fontana e Mario Schifano, contribuendo significativamente alla documentazione di un'epoca. Il suo lavoro si distingue per la capacità di considerare l’immagine non solo come una rappresentazione, ma come un processo linguistico e concettuale.
La mostra che gli rende omaggio a Palazzo Reale si apre con una fotografia iconica del 1970, scattata durante la mostra "Vitalità del negativo", che rappresenta il profondo legame di Ugo Mulas con il mondo dell’arte. In quest'immagine, il fotografo è l’unico elemento "a fuoco", chinato sulla macchina fotografica, un paradosso che invita a riflettere sul ruolo del fotografo e sull’atto di fotografare come un processo complesso di interpretazione.
L'esposizione offre al pubblico 320 scatti che evidenziano la varietà del lavoro di Mulas, spostando l’attenzione dal semplice atto fotografico alla complessità del pensiero che lo accompagna. Le famose 14 Verifiche, create tra il 1968 e il 1972, sviscerano i concetti e le emozioni legate alla fotografia. Anche se non tutte le Verifiche sono state completate, esse testimoniano l’intento del fotografo di ridefinire la fotografia come un linguaggio artistico profondo.
In questa mostra, il lavoro di Ugo Mulas si presenta come un continuo interrogarsi sulla soggettività e sull’oggettività della fotografia, mettendo in evidenza il suo "tocco" inimitabile. Ogni scatto diventa una verifica del suo processo creativo, trasformando ogni immagine in una riflessione sul significato e sul valore della fotografia nell’arte contemporanea.
"Ugo Mulas. L’operazione fotografica" è un invito a esplorare le dinamiche complesse tra l’immagine e il pensiero. Non perdete l’occasione di visitare Palazzo Reale e immergervi nel pensiero fotografico di uno dei maestri indiscussi della fotografia italiana. Per saperne di più, rimanete aggiornati qui sul CAM o su Arte, il mensile dedicato a artisti, collezionisti e appassionati del settore.