
Giorgio Fasol: il Collezionismo di Arte Contemporanea in Italia
Giorgio Fasol è uno dei collezionisti di arte contemporanea più noti in Italia, un appassionato mecenate che ha costruito nel tempo una delle collezioni di arte moderna e contemporanea più prestigiose del paese. Con oltre 700 opere raccolte, la sua collezione è diventata un punto di riferimento per artisti, galleristi e istituzioni culturali.
La passione per l'arte e il suo continuo impegno nel collezionismo d'arte sono testimoniati dall’acquisto, sin dal 1969, di un’opera di Lucio Fontana, una anilina grigia che segnò l'inizio di una lunga carriera di collezionismo arte.
Giorgio Fasol, insieme alla moglie Anna, ha creato una raccolta che non si è limitata a seguire le mode, ma ha anticipato tendenze, cercando opere in grado di sorprendere e innovare. "Le neoavanguardie rimangono imprescindibili", afferma Fasol, riferendosi agli anni Sessanta come la sua principale fonte di ispirazione. Tra i suoi acquisti più noti ci sono opere di artisti come Maurizio Cattelan, Tino Sehgal, Berlinde De Bruyckere, Chen Zhen e Mircea Cantor, che sono oggi protagonisti della scena internazionale. La collezione Fasol è diventata un vero punto di riferimento per chi si occupa di collezionismo arte in Italia, grazie alla sua capacità di individuare artisti di talento e investire su di loro quando ancora erano giovani promesse.
Il collezionismo di Giorgio Fasol si distingue per un approccio attento alla qualità e alla ricerca del nuovo. "Posso dire con un certo orgoglio che oltre il 70 per cento delle scelte si sono rivelate vincenti", afferma Fasol, riferendosi alle sue intuizioni sulle tendenze artistiche emergenti. La sua attenzione è stata rivolta a artisti che oggi sono riconosciuti a livello mondiale, come Adel Abdessemed, Elisabetta Benassi, Giovanni Ozzola, e Sabrina Mezzaqui, protagonisti di mostre fondamentali nel panorama dell'arte moderna e contemporanea.

Fasol ha sempre mantenuto un legame diretto con le gallerie d'arte, preferendo acquistare direttamente da esse piuttosto che partecipare alle aste, che considera un terreno più rischioso e meno trasparente. Nonostante la sua grande passione, ha sempre saputo mantenere un approccio pragmatico, stabilendo un budget limitato per ogni acquisto. "Generalmente non supero i 5mila euro", dice Fasol, evidenziando come il suo collezionismo non sia mai stato spinto solo dalla possibilità di fare un investimento economico, ma dalla passione per le opere e per il loro valore culturale.
A 86 anni, Giorgio Fasol continua a essere un attivo collezionista d'arte e un punto di riferimento per le nuove generazioni. La sua attività non si limita al semplice accumulo di opere, ma include un costante impegno per la diffusione dell'arte moderna e contemporanea. Grazie all'associazione culturale AgiVerona, Fasol ha recentemente donato 110 opere all’Università di Verona per creare un museo diffuso che coinvolga direttamente gli studenti e la comunità locale, un progetto che mira a sensibilizzare le giovani generazioni ai linguaggi dell'arte contemporanea. "Il mio desiderio è creare un museo che superi la visione statica e un po’ sclerotizzata delle istituzioni tradizionali", afferma Fasol, con una visione che abbraccia il futuro e l'educazione alla cultura visiva.

Fasol, con il suo continuo impegno nel collezionismo d'arte contemporanea e la sua generosità, ha saputo costruire una collezione che non è solo un patrimonio personale, ma un valore condiviso con le future generazioni, da prendere ad esempio.
Questo articolo è tratto dall'articolo di Alberto Fiz del numero 617 di Arte, il mensile dedicato a artisti, collezionisti, galleristi e appassionati di arte moderna e contemporanea.