Depero. La vita e le opere del Futurismo, da Campari alla Casa Museo
Fortunato Depero, nato il 30 marzo 1892 a Fondo, in Trentino, è stato uno dei più influenti artisti del Futurismo e dell'arte contemporanea in Italia.
Trasferitosi a Verona per gli studi, si avvicina al movimento futurista negli anni Dieci. Durante un soggiorno a Roma, nel 1913, rimane colpito dalla mostra di Umberto Boccioni, dove conosce anche molti dei suoi "idoli", tra cui Giacomo Balla e Filippo Tommaso Marinetti. L'arte di Depero così negli anni si sviluppa, riflettendo elementi chiave del pensiero dei futuristi come la modernità e la velocità.
Durante la Prima Guerra Mondiale Depero si arruola e, dopo il conflitto, si stabilisce a Milano, dove la sua carriera decolla. La sua vita è segnata da esperienze internazionali, culminando in un soggiorno a New York.
La produzione artistica di Fortunato Depero abbraccia diverse forme d'arte: pittura, scultura (con la quale in giovane età voleva iniziare la propria carriera) e design grafico. Il suo stile si distingue per colori vivaci, forme geometriche audaci e un forte dinamismo. Opere come "La Città dell'Avvenire" esprimono la sua visione utopica di una società moderna, rendendolo un protagonista indiscusso dell'arte contemporanea.
Tra le sue creazioni più celebri ci sono i manifesti per Campari degli anni Trenta, dove Depero combina pubblicità e arte, dando vita a immagini iconiche che catturano l'essenza del marchio. Questi lavori hanno elevato la pubblicità a una forma d'arte, contribuendo al dialogo tra futurismo e cultura popolare.
Oltre ai manifesti per Campari, Depero ha creato opere significative come "Ritratto di un Futurista" e "L'Automobile Futurista". La sua serie di arte applicata e design, incluse le "Bottiglie Depero", dimostra la sua capacità di integrare l'arte nella vita quotidiana, facendo di lui un vero innovatore del '900.
Dopo la morte di Depero nel 1960, si avrà un periodo di stasi, fino alla rivalutazione della sua arte nel decennio successivo. Ma già nel 1957, l'artista aveva fatto un importante lascito, ideando un proprio museo: la Casa d'Arte Futurista Depero a Rovereto.
Unico museo in Italia fondato da un futurista, questa Casa ha poi aperto definitivamente nel 2009, dopo lunghi restauri, come parte del Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto. Qui è conservata una collezione permanente delle opere di Depero, tra cui dipinti e oggetti di design. Gli spazi del museo riflettono la sua filosofia futurista, offrendo un'esperienza immersiva nell'arte contemporanea.
Fortunato Depero ha così lasciato un'eredità duratura nel panorama dell'arte contemporanea. La sua influenza si estende oltre il futurismo, ispirando generazioni di artisti, soprattutto appassionati di grafica, design e installazioni, come Francesco Vezzoli. La sua produzione artistica innovativa continua a essere studiata e apprezzata, mantenendo viva la sua importanza nel mondo dell'arte.
Per scoprire di più sull'impatto di questo artista nell'arte contemporanea e futurista, EARTH Foundation presenta, fino al 1° marzo 2025, la mostra "Fortunato Depero. Sete di Futurismo, fame d’America", realizzata in collaborazione con il Mart e con l’Università di Verona, negli spazi della Stazione Frigorifera Specializzata di Verona.