
Castello di Rivoli: Celebrando 40 Anni di Mostre di Arte Contemporanea
Il Castello di Rivoli celebra i suoi 40 anni di attività con una mostra imperdibile che testimonia il ruolo centrale che ha avuto nella scena dell'arte contemporanea in Italia e in Europa. Fondato nel 1984, il Castello negli anni ha saputo affermarsi come un punto di riferimento per le mostre di arte contemporanea, unendo la sua storica struttura con le necessità espositive dell'arte moderna.
Nel 1984, il Castello di Rivoli apriva le sue porte con la mostra inaugurale Ouverture, firmata da Rudi Fuchs, il direttore dell'epoca. Da allora, il Castello ha rappresentato una delle principali istituzioni per l'arte contemporanea in Italia, ospitando mostre d'arte che hanno segnato tappe fondamentali per il panorama culturale del nostro paese. Il museo si distingue per la capacità di adattare il suo spazio storico a esigenze attuali, creando un ambiente ideale per l'esposizione di opere d'arte innovative e contemporanee.
Nel corso dei decenni, Castello di Rivoli ha visto una continua evoluzione, passando dalla speranza di un'arte "avanguardista" alla riflessione su un mondo sempre più frammentato e complesso, ma mantenendo una continua attenzione per gli sviluppi sociali, politici e culturali globali.
Negli ultimi quarant'anni, il Castello di Rivoli ha affrontato con vigore i cambiamenti significativi che si sono susseguiti nel sistema dell'arte contemporanea. Con il passare del tempo, si è passati da un’epoca di speranza e innovazione a una fase di disillusione, dove la sensazione di impotenza di fronte alle sfide globali si è fatta strada anche nel mondo dell’arte. Tuttavia, il museo ha saputo mantenere la sua posizione di rilievo, continuando a essere un punto di riferimento per artisti e esperti del settore. Il direttore Francesco Manacorda, che ne ha preso le redini nel 2024, mira continuamente a promuovere il patrimonio del Castello e la sua identità di centro nevralgico dell’arte contemporanea. La sfida attuale per il Castello di Rivoli è infatti quella di adattarsi alle nuove esigenze del pubblico e alle tendenze globali, continuando a proporre mostre di alto livello.

Nel 2024, il Castello di Rivoli ha festeggiato il suo anniversario con una nuova edizione di Ouverture, una mostra che presenta una selezione di opere del nuovo millennio realizzate da artisti di fama internazionale come Maurizio Cattelan, Olafur Eliasson, Robert Gober e Michael Rakowitz. Questa nuova esposizione non solo celebra il passato, ma guarda anche al futuro, con visioni che esplorano le sfide e le speranze del nostro tempo. Tra le installazioni, spicca quella di Gabriel Orozco, che riprende l’intervento architettonico di Carlo Scarpa alla Biennale del 1952, dimostrando la continuità tra passato e presente.
Se il Castello di Rivoli continua ad essere un faro dell’arte contemporanea, è anche grazie alla sua offerta continua e ad una programmazione che riflette le evoluzioni sociali, politiche e culturali del nostro tempo. Non solo una sede di mostre di arte contemporanea, ma un luogo di riflessione e di dibattito, dove l’arte non si limita a essere esposta, ma diventa un mezzo per interpretare il mondo.
Questo approfondimento è tratto dall'articolo "Rivoli. Il castello dell'arte" di Marco Meneguzzo, nel numero 618 di Arte, il mensile per artisti, galleristi, collezionisti, esperti e appassionati del settore.