Particolare della Tenda degli angeli, 2013-2014, tempera su cotone, ricamo, cuciture a mano, pali di bambù, finali in legno, corde, pesi in ferro
Credits: Courtesy Francesco Clemente Studio

In Mostra a Roma l'Arte di Francesco Clemente

di Redazione
23.12.2024

La mostra Francesco Clemente. Anima Nomade al Palazzo delle Esposizioni di Roma è una grande installazione che avvolge il visitatore in un percorso immersivo ricco di simboli, colori e metafore. Fino al 30 marzo, i visitatori potranno esplorare un viaggio interiore che si snoda attraverso tre gruppi di opere: le sei Tende, le dodici Bandiere e il ciclo dei wall painting Oceano di storie, realizzato appositamente per questa esposizione.

Una nuova Mostra di Arte Contemporanea

L'intero percorso si sviluppa senza soluzione di continuità, come un flusso che unisce le diverse opere in un unico racconto visivo. Le Tende di Clemente, ispirate alla filosofia upanishadica e buddhista, rappresentano rifugi per l’anima, spazi di meditazione che evocano un'esistenza errante e nomade. Queste Tende sono simboli di un’esistenza che rifiuta una visione lineare e predeterminata della storia, abbracciando una geografia globale. Ogni Tenda è un mondo interiore, arricchito da simboli, memorie e riflessioni che si intrecciano nel tempo. Dai miti alle riflessioni filosofiche, le opere di Clemente sono intrise di un misto di tradizione indiana e orientale, elementi a lui cari.

Particolare della Tenda del diavolo, 2013-2014, tempera su cotone, ricamo, cuciture a mano, pali di bambù, finali in legno, corde, pesi in ferro
Courtesy Francesco Clemente Studio
Particolare della Tenda del diavolo, 2013-2014, tempera su cotone, ricamo, cuciture a mano, pali di bambù, finali in legno, corde, pesi in ferro
I vari volti dell'Arte di di Francesco Clemente

In mostra, ogni Tenda invita il visitatore a riflettere su temi esistenziali universali: dalla Tenda degli Angeli, che rappresenta una visione celeste e poetica, alla Tenda del Pepe, che esplora la metafora del naufragio e della perdita delle certezze. 

Le dodici Bandiere sospese invece formano un percorso da attraversare. Ognuna è dipinta su entrambi i lati: da un lato, figure simboliche e riconoscibili; dall'altro, enigmatici aforismi ricamati in oro, tratti da scritti come La società dello spettacolo di Guy Debord. Queste bandiere, che si confrontano in un dialogo tra pittura e scrittura, esprimono la dualità tra la realtà e la sua rappresentazione, tra luce e ombra.

L'ultima sezione dell'esposizione è dominata dal ciclo di wall painting Oceano di storie, realizzato specificamente per questa mostra. Con le sue linee fluide e i suoi colori vivaci, questo ciclo di dipinti collega tutte le opere in un unico flusso, creando una narrazione visiva che unisce gli altri elementi in un racconto senza fine, simbolo di un'anima nomade in perenne movimento.

Francesco Clemente
Courtesy Francesco Clemente Studio
Francesco Clemente

Francesco Clemente, napoletano di nascita ma nomade per vocazione, è un artista che, fin dai suoi esordi, ha costruito un linguaggio visivo ricco di riferimenti culturali, letterari e filosofici. La sua arte è sempre stata permeata da un'intensa riflessione sul sé e sulla condizione umana, con una costante ricerca di un linguaggio universale che trascenda i confini geografici e temporali. Le opere di Francesco Clemente sono un invito a riflettere sulla propria essenza, sulla memoria e sull’impermanenza delle cose, temi che sono propri anche della filosofia universale, oltre che orientale.

Questo articolo è tratto dall'articolo di Renato Diez del numero 617 di Arte, il mensile dedicato a artisti, collezionisti, galleristi e appassionati di arte moderna e contemporanea.