Arte 600: lo speciale in edicola
La rivista Arte celebra i 600 numeri
ARTE, il mensile di Cairo Editore diretto da Michele Bonuomo, celebra il prestigioso traguardo dei 600 numeri e sarà in edicola da lunedì 31 luglio con un numero speciale da collezione.
“Seicento numeri di Arte. Seicento pubblicazioni che, mese dopo mese e senza mai un'interruzione, hanno accompagnato i lettori per oltre 52 anni.” – spiega il direttore Michele Bonuomo – “Un primato che ci rende orgogliosi di essere stati testimoni e protagonisti di una lunghissima stagione tra le più prolifiche delle vicende artistiche italiane e internazionali. Quella che dal 1970 – quando Arte per la prima volta arriva in edicola – ai nostri tempi ha prodotto ininterrottamente cambiamenti radicali di linguaggi espressivi, tecniche, attitudini e soprattutto pensieri. Seicento numeri di un giornale che non è mai venuto meno al suo ruolo di punto di riferimento autorevole e di guida essenziale nell'offrire un'informazione ricca e puntuale; nel raccogliere, verificare e proporre tutte le voci, i protagonisti, le tendenze della ricerca e gli andamenti del mercato; nel rappresentare un sistema dell'arte sempre più attrattivo, dinamico e pervasivo. La storia dell'arte che raccontano questi “primi” seicento numeri e anche la storia di Arte. Una storia che continueremo raccontare con entusiasmo, impegno e professionalità. Una storia che continueremo a condividere insieme ai lettori.”
La copertina del nuovo numero di Arte è dedicata alla grande artista giapponese Yayoi Kusama, richiestissima sul mercato e protagonista di una mostra al Guggenheim di Bilbao che ne ripercorre la carriera attraverso una selezione di duecento tra dipinti, sculture, performance, installazioni e materiale d’archivio.
Tra gli altri servizi i reportage dedicati alla più grande mostra retrospettiva mai organizzata per Mario Nigro, uno dei protagonisti più noti dell’arte astratta italiana, al Palazzo Reale di Milano fino al 17 settembre e alla Galleria Civica di Trento trasformata in una “domus” contemporanea nella rassegna aperta fino al 26 novembre con quasi ottanta opere di ventinove artisti, dalla fine dell’Ottocento alle ultime generazioni, riunite per delineare i rapporti tra l’arte moderna e l’età classica, il neoclassicismo, l’archeologia.
Da segnalare anche una approfondita inchiesta sulle nuove frontiere delle tecnologie digitali e le implicazioni dei nuovi strumenti a disposizione degli artisti, dalla realtà aumentata all’Intelligenza Artificiale, dalla robotica al metaverso.
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